martedì 4 giugno 2013


POESIA VISIVA

PER I CINQUANT’ANNI DEL GRUPPO 70

Biblioteca Nazionale Centrale

Piazza Cavalleggeri, 1 – Firenze

Convegno di Studi: 5-6 giugno 2013

Mostra: 5-20 giugno 2013

 

Negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Convegno di Studi “Poesia visiva. Per i cinquant’anni del Gruppo 70”, promosso dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi interculturali dell’Università di Firenze, in collaborazione con BNCF, con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, intende celebrare il cinquantenario del GRUPPO 70, nato a Firenze nel maggio del 1963, in occasione del Convegno Arte e comunicazione.

Il Gruppo 70 – composto da Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Ketty La Rocca - ha promosso, per primo in Italia, una sperimentazione interdisciplinare tra i vari ambiti della creazione artistica e i linguaggi delle comunicazioni di massa, connotandosi come un movimento di fondamentale importanza in ambito nazionale e internazionale. Tra i molti poeti, pittori, musicisti, artisti e critici che parteciparono ai convegni e alle iniziative del Gruppo, si ricordano Emilio Isgrò, Giuseppe Chiari, Sylvano Bussotti, Antonio Bueno, Umberto Eco, Renato Barilli, Gillo Dorfles, Nanni Balestrini.

Al Convegno che si terrà presso la Biblioteca Nazionale, parteciperanno Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci e Emilio Isgrò, le cui testimonianze saranno seguite dalle relazioni di studiosi di storia dell’arte e di letteratura, quali Marcello Carlino, Barbara Cinelli, Lucilla Saccà, Stefania Stefanelli e Giorgio Zanchetti. Una sezione del Convegno è inoltre dedicata agli Archivi dell’area fiorentina che conservano la memoria di questa fervida stagione artistica e culturale, e che hanno collaborato alla realizzazione della Mostra di opere e documenti: Micaela Sambucco (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze), Sonia Puccetti (Archivio Luciano Caruso), Alessandro Miccini (Archivio Eugenio Miccini), Mario Chiari (Archivio Giuseppe Chiari) e Spela Zidar (Collezione Carlo Palli). La Mostra di opere e documenti accompagnerà e illustrerà le giornate del Convegno, proseguendo fino al 20 dello stesso mese: un modo per ripercorrere, attraverso documenti privati, antologie, riviste, libri e opere, l’avventura, le idee e i luoghi dell’avanguardia del Gruppo 70.

 

Comitato scientifico e organizzatore: Maria Carla Papini, Teresa Spignoli, Federico Fastelli

Segreteria: Federico Fastelli, Marco Corsi

Allestimento della mostra: Federico Fastelli, Teresa Spignoli

 

Informazioni: Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze – Piazza Cavalleggeri, 1 – 055. 2491.9201


Orario mostra: lunedì – venerdì 10.00-18.00; sabato 10.00-13.00

sabato 23 febbraio 2013

In rete tutti insieme per il mondo del libro

Un salutino che mi hanno chiesto le amiche della Libreria Roma di Pontedera, per la manifestazione "E-lettori" a cui anche loro aderiscono.... e che mi piace estendere a tutti i Libristi....

E' giusto partire da qui, senza girarci intorno: i numeri del libro in Italia fanno paura. Si legge sempre meno e si acquista sempre meno libri, con i problemi di sempre a cui oggi si aggiungono le accelerazioni della tecnologia e le tasche vuote di molti.

Però attenzione, tutto questo non si spiega solo con la crisi: in Italia non sono mai andati così bene gli acquisti di beni di lusso, solo che il libro, evidentemente, è considerato un lusso a cui si può rinunciare.

Vale piuttosto il contrario: questo paese non ha ancora capito che parte della sua crisi è questo progressivo distacco dalla lettura; che i paesi più avanzati sono quelli in cui si legge di più, dalla Svezia alla Corea; che per ogni libreria indipendente o casa editrice che chiude non viene meno solo la “biodiversità culturale”, ma se ne va via un pezzo di futuro.

Per tutto questo credo che sia importante che il 24 febbraio ci si sia dati appuntamento nelle librerie italiane, per chiedere al futuro governo di riconoscere ciò che, purtroppo, dovrebbe essere riconosciuto: che il libro è un bene comune – è l'acqua delle nostre intelligenze – e che come tale va tutelato, salvaguardato, sostenuto.

Però non dobbiamo fermarci al 24: da lì bisogna partire. E partire nella nostra regione, nelle nostre città, nelle nostre comunità, al di là di quello che potrà essere fatto a livello nazionale.

E allora propongo in primo luogo di mettersi in rete: associazioni come i Libristi, librerie, editori, circoli di lettori, biblioteche, autori, scuole.... per creare un grande movimento del libro in Toscana e per la Toscana capace di far sentire la sua voce.

E insieme ragioniamo anche su una proposta di legge regionale, che a me piacerebbe ancora di 
più potesse partire dal basso – anche se non mi piace l'espressione “dal basso” - partire cioè dalla nostra capacità di iniziativa, innovazione, partecipazione. 

Da ciascuno di noi come a ciascuno di noi appartiene la scelta di acquistare un libro e di dedicargli il tempo della lettura.

venerdì 8 febbraio 2013

Un altro voto il 24 febbraio



C'è un altro voto per domenica 24 febbraio è quello che la comunità dei lettori è chiamata a dare. A promuoverlo l'associazione Forum del libro che ha organizzato per quella data l'iniziativa e/leggiamo la parola ai lettori. Librerie aperte in Italia per sottoscrivere un documento sintetico in 5 punti che poi sarà presentato alle alte cariche dello Stato e al nuovo Governo, per promuovere il libro e la lettura. Sottoforma di lettera aperta ai candidati alle elezioni politiche nel documento si chiede un impegno concreto a operare nella prossima legislatura a favore del libro e della lettura, 5 punti per far crescere l'Italia che legge e che toccano alcune aree strategiche come : scuole, biblioteche, librerie di qualità , lettura in rete, un piano per la lettura. Via via che passano le ore sono sempre di più le librerie che aderiscono a questa iniziativa, in Toscana, Rinascita, Cuccumea, Claudiana e presto anche IBS. E' giunto il momento per far sentire la nostra voce e di dare anche noi il nostro sostegno, forse questo può segnare l'inizio di un cambiamento.www.forumdellibro.org

sabato 2 febbraio 2013

LE MIE COSIDERAZIONI IN VISTA DELL'ASSEMBLEA DI LUNEDI'- Domenico guarino


Cari libristi, lunedì ci dovrebbe essere l'assemblea dell'associazione. causa forza maggiore non potrò esserci. Volevo cmq sintetizzare quello che avrei detto cosicchè possa entrare a far parte del dibattito.

1) L'associazione era nata per due obiettivi: il primo -inevitabile anche se per me assolutamente non prioritario- la comunicazione/promozione delle iniziative editoriali di ciascuno, per condividerle. La seconda, ben più importante per me e spero per molti, quello di promuovere e sviluppare un dibattito culturale disinteressato sulla questione dello scrivere, dl pubblicare e del leggere. a partire dalla ns. regione. L'esperienza di questi mesi dimostra -la  pagina FB ne è la plastica certificazione- che, dei due punti, l'unico sviluppato è il primo, qualsiasi tentativo di dar corso al  il secondo è naufragato nel disinteresse e qualche volta nel dileggio, se non nell'offesa personale.  Cosa che non fornisce a mio parere un grande ritratto della ns. categoria. Va deciso cosa vogliamo essere e quale senso dobbiamo dare alla ns azione nei prossimi 12 mesi. Qualche idea concreta l'ho già esposta ad Enrico (Zoi) e Paolo (Ciampi), se ne potrà parlare se la volontà collettiva va in questo senso. altrimenti rimarranno uno dei tanti buoni propositi di cui è lastricata la strada delle associazioni.

2) In questi mesi si è palesata  -come la vicenda del Panettone dimostra ampiamente- una preoccupante carenza di leadership, ed una debolezza(a mio parere  strutturale) del direttivo che impone (imporrebbe) una sua ristrutturazione, attraverso una  rifondazione alla quale i mi candido esplicitamente sottoponendo il mio nome.  all'assemblea


Metto queste mie osservazioni anche sul blog, così da evitare, spero, che vengano 'spacchettate' e citate a sproposito, se non in maniera distorta, come purtroppo accaduto nel recente passato. Chiunque potrà sempre confrontare l'originale, riflettere, e, se vuole, commentare.
Grazie a tutti/e
DG

mercoledì 30 gennaio 2013

Festival del giallo 1-2-3 febbraio 2013 - Golosi criminali

Naturalmente siete tutti invitati.

Biblioteca San Giorgio – Comune di Pistoia – Club Amici del Giallo Pistoia

III edizione del

FESTIVAL DEL GIALLO

Direzione e coordinamento:
Cristina Bianchi, Graziano Braschi, Susanna Daniele, Giuseppe Previti


GOLOSI CRIMINALI
Cibo e thriller, binomio perfetto

sabato 19 gennaio 2013

TVL - Trasmissioni GialloPistoia
in onda il sabato alle ore 23,15 e in replica la domenica alle ore 18,00 e il lunedì alle ore 11,00

  5 gennaio - Valerio Nardoni con "Capelli blu" (Ed. E/O)
12 - Stefano Braccini con "La Levatrice" (Sarnus)
19 - Stefania Valbonesi con "Lo strano caso del barone Gravina" (Romano)
26 - Roberto Riccardi con "Undercover" (Ed. E/O)

Presentazioni

Sabato 19 gennaio, Orange Jazz club Pistoia, (Piazza della sapienza 1) ore 18,00
a cura di Cristina Bianchi e Maurizio Gori presentazione  di "Menù in giallo"
(Atelier edizioni) con intervento di vari autori.

Venerdì 25 gennaio, Centro culturale Il Funaro (Via del Funaro 16-18 -Pistoia), ore 9,30
Manifestazione-evento in memoria della Shoah
nel corso della quale verrà presentata un'antologia per i "Giorni della memoria" a cura di Atelier
Edizioni. Interverranno vari autori.
A seguire spettacolo musicale

Venerdì 25 gennaio, Libreria IBS di Firenze, ore 18,00
Giuseppe Previti presenta alla  Roberto Riccardi con "Undercover" (Ed. E/O).

Inizia con il mese di gennaio un progetto di collaborazione
dell'Associazione Amici del giallo di Pistoia e della Biblioteca San Giorgio
di Pistoia con le locali carceri mandamentali di Santa Caterina in Brana
per una serie di incontri letterari con  i detenuti.
Primo incontro a cura di Divier Nelli e Giuseppe Previti.

Ricordiamo infine che venerdì 1 febbraio, sabato 2 febbraio, domenica 3 febbraio
presso la Biblioteca comunale San Giorgio di Pistoia si terrà il
"Festival del giallo", dal titolo "Golosi criminali".

giovedì 17 gennaio 2013

In Valdarno torna il Fahrenheit Festival: questo il comunicato

Quattro giorni di musica, parole e visioni per la quinta edizione del festival letterario

Presso l'auditorium “Le Fornaci” di Terranuova Bracciolini si svolgerà la quinta edizione del “Fahrenheit Festival”, quattro giorni di musica, parole e visioni organizzata dal caffè letterario “Fahrenheit 451” di San Giovanni Valdarno e dall'Associazione "Fahrenheit Festival" in collaborazione con il Comune di Terranuova Bracciolini, Istituzione Le Fornaci, Valdarno Culture e Macma.

Le serate, da giovedì 31 gennaio a domenica 3 febbraio, prevedono incontri con autori, concerti, proiezioni e spettacoli teatrali.

Ospiti delle serate terranuovesi, Paolo Ciampi con “Di diverso parere” (Romano), Marco Malvaldi con “Milioni di Milioni” (Sellerio), Ilaria Mavilla con “Miradar” (Feltrinelli) e Rosanna Fantuzzi con “Le tue parole al vento” (Castelvecchi).

Si comincia il 31 gennaio con l'anteprima festival all'insegna di un appuntamento che miscela letteratura e cinema. Si tratta del documentario di Costanza Quatriglio su “Terra matta” di Vincenzo Rabito, edito da Einaudi. Alla proiezione del film sarà presente Chiara Ottaviano, produttrice e co-sceneggiatrice.

Il festival, dedicato ad Augusto Daolio e Giorgio Gaber, presenta anche una serie di appuntamenti legati alle due figure, scomparse rispettivamente venti e dieci anni fa.

Il 1° febbraio con “Cantando Gaber”, omaggio scritto, diretto e interpretato da Lorenzo Michelini e Massimiliano Caldaro. La sera successiva è la volta del trio D'Agnello-Tintori-Luporini per un tributo musicale alla coppia Gaber-Luporini.

Domenica 3 febbraio, alle 17, contestualmente alla presentazione del libro su Augusto Daolio, Rosanna Fantuzzi e l’Associazione "Augusto per la Vita" presentano un concerto concept con musiche di Gianluca Tagliavini e la voce di Marco Bezzi. Alle 22,45 gran finale con Andrea Scanzi e il suo "Gaber se fosse Gaber".

Inizio ore 21,15 - Ingresso a donazione libera

Presenta Fabio Lucaccini.

sabato 5 gennaio 2013

La lettera dei Librai Edison a Carlo Feltrinelli

'Ricevo da Monica Zanfini:
Vi mettiamo a conoscenza della lettera che i lavoratori della Libreria Edison di Firenze, chiusa dal 29 novembre 2012, hanno inviato prima del Natale a Carlo Feltrinelli. la lettera sarà diffusa oggi nel corso della manifestazione LA CULTURA NON E' IN SALDO, organizzata a Firenze da Spazi Liberati.
Vi chiediamo cortesemente di pubblicare il documento.

“Gentilissimo Carlo Feltrinelli,
abbiamo deciso di scriverle questa lettera, sintesi delle nostre riflessioni sugli ultimi fatti accaduti a Firenze quest'anno, avvenimenti che ci riguardano da vicino e di cui lei è certamente a conoscenza. La sua immobiliare, EFFECOM, ha acquisito alcuni anni fa la società che gestiva l'affitto della Libreria Edison, non rinnovando poi il contratto di locazione.
Nessuno vuol criticare metodi e strategie per sviluppare la rete di vendita e finalizzati alla realizzazione di più utili, ma vorremmo che il tutto avvenisse secondo criteri di sostenibilità - per tutti - e nel rispetto dell'Altro.
Altro, che è il lettore, il quale preferirebbe godere di un mercato in cui ci sia possibilità di reale concorrenza invece che di un regime di monopolio;
Altro, che oggi è il giovane disoccupato, l'esodato “forneriano”, l'operaio cassaintegrato;
Altro, che siamo noi, librai senza più lavoro di una libreria che era un posto davvero speciale, un punto di incontro e di scambio. E che fosse speciale ce lo hanno dimostrato i Fiorentini con le loro quarantamila firme a difesa del vincolo culturale sull'immobile.
L'Altro è soprattutto la sofferenza delle diversità e delle pluralità possibili senza dignitoso futuro.
Ma l'Altro riguarda anche lei. I libri e gli autori della straordinaria casa editrice Giangiacomo Feltrinelli si sono occupati dell'Altro. Che cosa hanno scritto autori come Foucault, Baudrillard, Deleuze e tanti altri se non parole per illuminare sullo stato e sull'ordine sociale imposto sull'Altro dalle diverse forme di potere repressivo?
La Feltrinelli, in piazza della Repubblica, potrebbe gestire una libreria di grande futuro, direttamente o in altre forme, anche con l'aiuto della nostra esperienza, recuperando la sua immagine nella nostra città. Crediamo che una libreria in quei locali possa ancora vivere e con nuove idee anche migliorare.
Ecco, vorremmo discutere con lei di NOI che in questo momento rappresentiamo un “ALTRO” dei tanti possibili Altro che esistono in questa assurda liquida società.
Può farlo per noi, che ancora amiamo IL LIBRO, può farlo per i suoi autori e per i loro lettori.
Di una cosa siamo certi: gliene sarebbero tutti molto grati.
Grazie
I librai Edison"'