giovedì 3 aprile 2014

Maurizio De Giovanni a Pistoia!

Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni sarà a Pistoia, presso la biblioteca San Giorgio (Via Pertini)  il 3 aprile alle ore 17. Parlerà del suo romanzo "Buio" e si intratterrà con il pubblico.



Maurizio de Giovanni nasce nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005 vince un concorso per giallisti esordienti con un racconto incentrato sulla figura del commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta. Il personaggio gli ispira un ciclo di romanzi che comprende Il senso del dolore, La condanna del sangue, Il posto di ognuno, Il giorno dei morti, Per mano mia e Vipera (Premio Selezione Bancarella, premio Camaiore Letteratura Gialla e premio Giuria Viareggio). Nel 2012 esce per Mondadori “Il metodo del Coccodrillo” (Premio Scerbanenco), dove fa la sua comparsa l'ispettore Lojacono. Da questa prima prova nasce la serie dei Bastardi di Pizzofalcone (Giugno 2013), ambientata nella Napoli contemporanea, che si pone come capostipite di una serie di romanzi ispirati alla squadra dell’87° Distretto, di Ed Mc Bain, inventore del poliziesco corale . Nel 2013 esce il secondo romanzo della serie, “Buio per i Bastardi di Pizzofalcone”. Il 2014 tornerà ad essere l’anno di Ricciardi. A Marzo è uscito “Giochi criminali”(con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli), in cui Ricciardi ritorna nella sua Napoli degli anni ’30, nel racconto “Febbre”. Nel Giugno 2014 uscirà “In fondo al tuo cuore”, ambientato a Napoli durante la festa del Carmine, nel luglio 1932.
Tutti i suoi libri sono tradotti o in corso di traduzione in Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Russia, Danimarca e Stati Uniti e sono stati presentati in Cina e in Argentina.
De Giovanni è anche autore di racconti a tema calcistico sulla squadra della sua città, della quale è visceralmente tifoso, di opere teatrali e di articoli per il Mattino di Napoli, Corriere della Sera, e l’Espresso.


giovedì 27 febbraio 2014


                                                     LIBRI LIBRISTI alla Libreria dei Lettori
 
                                                            Via della Pergola, 12  Firenze

Saggi, narrativa, poesia, letteratura di viaggio, musica: un programma variegato ricco di spunti e riflessioni per chi ama la cultura del libro e della lettura. Ecco il programma di Marzo ed Aprile 2014.

I Libristi sono Enrico Zoi (presidente), Sebastiana Gangemi e Marcello Lazzerini (vice presidenti), Antonella Bracaloni (segretaria). Il consiglio direttivo è composto da Roberta Capanni, Bruno Casini, Paolo Ciampi, Massimo Settimelli e Stefania Valbonesi.

 Due appuntamenti al mese, di mercoledì, due momenti di incontro con giornalisti e scrittori organizzati dall’Associazione I Libristi, giornalisti-scrittori toscani in collaborazione con Toscanalibri e con la Libreria Dei Lettori al Teatro della Pergola, nella sede della Libreria, in via della Pergola 12 a Firenze, accanto al Teatro.

Sarà che ci si sente stretti in una scrittura che si consuma con le notizie del giorno, sarà che il giornalismo alimenta capacità e desideri per la parola scritta, qualunque sia. Ma sono tanti i giornalisti che scrivono libri, di ogni genere. L'associazione culturale Libristi nasce da giornalisti-scrittori che intendono fare rete e promuovere la lettura condivisa. I Libristi, assieme a Toscanalibri, alla Libreria dei Lettori proporranno due incontri al mese. Per parlare di attualità e di storia, di poesia e di giornalismo narrativo, di musica e di sport, di reportage e di inchieste sociali.


 - 12 Marzo, ore 18.30

 Michele Taddei, Scandalosa Siena. Dalla vicenda MPS alla crisi politica, Cantagalli Edizioni (pag.208, Euro 14)
Vicepresidente dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana, vive e lavora a Siena. Fondatore dell'Agenzia Impress, ha vinto il premio Montalcino con la sua “Guida all'andar lento”. Nel 2009 ha pubblicato “Siamo onesti!”, biografia di Bettino Ricasoli che consente non poche riflessioni anche sull'Italia di oggi. Ha un blog dal titolo eloquente: Ah, s'io fossi fuoco. In questo libro racconta un anno di fatti che hanno sconvolto la vita della città del Palio.

 - 26 Marzo, ore 18.30

 Quando a Firenze accadeva di tutto: incontro con Luca Giannelli e Bruno Casini.
Luca Giannelli, Firenze, gli irripetibili anni 60, Scrasamax Ideazioni (pag. 198, Euro 18)
Giornalista fiorentino, Luca Giannelli racconta una Firenze che appartiene a un'altra epoca, senza la quale però non si capirebbe la Firenze dei nostri giorni. Le trasformazioni urbanistiche, i conflitti della Chiesa, il giornalismo e l’alluvione, il '68 studentesco, la sorprendente Firenze dei night e dei dancing, la musica dell’ondata beat, la geografia cittadina dei cinema, lo sport gigliato e scudettato, la grande stagione della moda. E molto altro ancora.

Bruno Casini, Ribelli nello spazio. Culture underground degli anni Settanta, Zona Editore ( pag. 208, Euro 18,00)
Con Bruno Casini facciamo invece un salto nella Firenze degli anni Settanta, nelle sue piazze, i suoi locali, dallo Space Electronic al Banana Moon, quando si ascoltavano dischi in vinile e si leggeva la Beat Generation, mentre irrompevano sulla scena della vita il cinema off, le culture psichedeliche, la cucina macrobiotica, le militanze politiche, le prime riunioni gay, le prime discoteche omosex, il teatro sperimentale, la moda freak, le comunità hippy, il rock clubbing, le fughe estive, le vacanze ad Amsterdam.... insomma, la cultura underground.


 - 9 Aprile, ore 18.30

 Michele Marziani, Nel nome di Marco, Ediciclo ( pag. 206, Euro 14,50)
Dopo vent'anni di giornalismo dedicato ai temi sociali, all'ambiente, alla valorizzazione dei territori e della cultura enogastronomica italiana, nel 2007 ha abbandonato tutte le collaborazioni giornalistiche, per dedicarsi soprattutto alla narrativa, pur proseguendo nella pubblicazione di saggi di viaggio. Tiene corsi di scrittura presso l'Università Aperta “Giulietta Masina e Federico Fellini” di Rimini. “Nel nome di Marco” è il suo ultimo romanzo. Marco è Marco Pantani: ascesa e caduta di un mito non solo del ciclismo, raccontato a 10 anni dalla scomparsa.

 - 16 Aprile, ore 18.30

Sandra Cervone e Enrico Zoi: poeti a confronto
A distanza di due anni dall'ultimo incontro che ha messo insieme Firenze e Gaeta, in un ponte di parole ormai consolidato, Sandra Cervone ed Enrico Zoi, entrambi giornalisti, entrambi poeti, si presentano insieme. Sarà l'occasione per presentare a Firenze l'esperienza sociale ed editoriale dei poeti di Gaeta e di De-Comporre.

Ingresso libero. indirizzo e-mail libreriadeilettori@gmail.com, tel.055.2264333

martedì 4 giugno 2013


POESIA VISIVA

PER I CINQUANT’ANNI DEL GRUPPO 70

Biblioteca Nazionale Centrale

Piazza Cavalleggeri, 1 – Firenze

Convegno di Studi: 5-6 giugno 2013

Mostra: 5-20 giugno 2013

 

Negli spazi della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, il Convegno di Studi “Poesia visiva. Per i cinquant’anni del Gruppo 70”, promosso dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi interculturali dell’Università di Firenze, in collaborazione con BNCF, con il patrocinio del Comune di Firenze e il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, intende celebrare il cinquantenario del GRUPPO 70, nato a Firenze nel maggio del 1963, in occasione del Convegno Arte e comunicazione.

Il Gruppo 70 – composto da Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Ketty La Rocca - ha promosso, per primo in Italia, una sperimentazione interdisciplinare tra i vari ambiti della creazione artistica e i linguaggi delle comunicazioni di massa, connotandosi come un movimento di fondamentale importanza in ambito nazionale e internazionale. Tra i molti poeti, pittori, musicisti, artisti e critici che parteciparono ai convegni e alle iniziative del Gruppo, si ricordano Emilio Isgrò, Giuseppe Chiari, Sylvano Bussotti, Antonio Bueno, Umberto Eco, Renato Barilli, Gillo Dorfles, Nanni Balestrini.

Al Convegno che si terrà presso la Biblioteca Nazionale, parteciperanno Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci e Emilio Isgrò, le cui testimonianze saranno seguite dalle relazioni di studiosi di storia dell’arte e di letteratura, quali Marcello Carlino, Barbara Cinelli, Lucilla Saccà, Stefania Stefanelli e Giorgio Zanchetti. Una sezione del Convegno è inoltre dedicata agli Archivi dell’area fiorentina che conservano la memoria di questa fervida stagione artistica e culturale, e che hanno collaborato alla realizzazione della Mostra di opere e documenti: Micaela Sambucco (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze), Sonia Puccetti (Archivio Luciano Caruso), Alessandro Miccini (Archivio Eugenio Miccini), Mario Chiari (Archivio Giuseppe Chiari) e Spela Zidar (Collezione Carlo Palli). La Mostra di opere e documenti accompagnerà e illustrerà le giornate del Convegno, proseguendo fino al 20 dello stesso mese: un modo per ripercorrere, attraverso documenti privati, antologie, riviste, libri e opere, l’avventura, le idee e i luoghi dell’avanguardia del Gruppo 70.

 

Comitato scientifico e organizzatore: Maria Carla Papini, Teresa Spignoli, Federico Fastelli

Segreteria: Federico Fastelli, Marco Corsi

Allestimento della mostra: Federico Fastelli, Teresa Spignoli

 

Informazioni: Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze – Piazza Cavalleggeri, 1 – 055. 2491.9201


Orario mostra: lunedì – venerdì 10.00-18.00; sabato 10.00-13.00

sabato 23 febbraio 2013

In rete tutti insieme per il mondo del libro

Un salutino che mi hanno chiesto le amiche della Libreria Roma di Pontedera, per la manifestazione "E-lettori" a cui anche loro aderiscono.... e che mi piace estendere a tutti i Libristi....

E' giusto partire da qui, senza girarci intorno: i numeri del libro in Italia fanno paura. Si legge sempre meno e si acquista sempre meno libri, con i problemi di sempre a cui oggi si aggiungono le accelerazioni della tecnologia e le tasche vuote di molti.

Però attenzione, tutto questo non si spiega solo con la crisi: in Italia non sono mai andati così bene gli acquisti di beni di lusso, solo che il libro, evidentemente, è considerato un lusso a cui si può rinunciare.

Vale piuttosto il contrario: questo paese non ha ancora capito che parte della sua crisi è questo progressivo distacco dalla lettura; che i paesi più avanzati sono quelli in cui si legge di più, dalla Svezia alla Corea; che per ogni libreria indipendente o casa editrice che chiude non viene meno solo la “biodiversità culturale”, ma se ne va via un pezzo di futuro.

Per tutto questo credo che sia importante che il 24 febbraio ci si sia dati appuntamento nelle librerie italiane, per chiedere al futuro governo di riconoscere ciò che, purtroppo, dovrebbe essere riconosciuto: che il libro è un bene comune – è l'acqua delle nostre intelligenze – e che come tale va tutelato, salvaguardato, sostenuto.

Però non dobbiamo fermarci al 24: da lì bisogna partire. E partire nella nostra regione, nelle nostre città, nelle nostre comunità, al di là di quello che potrà essere fatto a livello nazionale.

E allora propongo in primo luogo di mettersi in rete: associazioni come i Libristi, librerie, editori, circoli di lettori, biblioteche, autori, scuole.... per creare un grande movimento del libro in Toscana e per la Toscana capace di far sentire la sua voce.

E insieme ragioniamo anche su una proposta di legge regionale, che a me piacerebbe ancora di 
più potesse partire dal basso – anche se non mi piace l'espressione “dal basso” - partire cioè dalla nostra capacità di iniziativa, innovazione, partecipazione. 

Da ciascuno di noi come a ciascuno di noi appartiene la scelta di acquistare un libro e di dedicargli il tempo della lettura.

venerdì 8 febbraio 2013

Un altro voto il 24 febbraio



C'è un altro voto per domenica 24 febbraio è quello che la comunità dei lettori è chiamata a dare. A promuoverlo l'associazione Forum del libro che ha organizzato per quella data l'iniziativa e/leggiamo la parola ai lettori. Librerie aperte in Italia per sottoscrivere un documento sintetico in 5 punti che poi sarà presentato alle alte cariche dello Stato e al nuovo Governo, per promuovere il libro e la lettura. Sottoforma di lettera aperta ai candidati alle elezioni politiche nel documento si chiede un impegno concreto a operare nella prossima legislatura a favore del libro e della lettura, 5 punti per far crescere l'Italia che legge e che toccano alcune aree strategiche come : scuole, biblioteche, librerie di qualità , lettura in rete, un piano per la lettura. Via via che passano le ore sono sempre di più le librerie che aderiscono a questa iniziativa, in Toscana, Rinascita, Cuccumea, Claudiana e presto anche IBS. E' giunto il momento per far sentire la nostra voce e di dare anche noi il nostro sostegno, forse questo può segnare l'inizio di un cambiamento.www.forumdellibro.org

sabato 2 febbraio 2013

LE MIE COSIDERAZIONI IN VISTA DELL'ASSEMBLEA DI LUNEDI'- Domenico guarino


Cari libristi, lunedì ci dovrebbe essere l'assemblea dell'associazione. causa forza maggiore non potrò esserci. Volevo cmq sintetizzare quello che avrei detto cosicchè possa entrare a far parte del dibattito.

1) L'associazione era nata per due obiettivi: il primo -inevitabile anche se per me assolutamente non prioritario- la comunicazione/promozione delle iniziative editoriali di ciascuno, per condividerle. La seconda, ben più importante per me e spero per molti, quello di promuovere e sviluppare un dibattito culturale disinteressato sulla questione dello scrivere, dl pubblicare e del leggere. a partire dalla ns. regione. L'esperienza di questi mesi dimostra -la  pagina FB ne è la plastica certificazione- che, dei due punti, l'unico sviluppato è il primo, qualsiasi tentativo di dar corso al  il secondo è naufragato nel disinteresse e qualche volta nel dileggio, se non nell'offesa personale.  Cosa che non fornisce a mio parere un grande ritratto della ns. categoria. Va deciso cosa vogliamo essere e quale senso dobbiamo dare alla ns azione nei prossimi 12 mesi. Qualche idea concreta l'ho già esposta ad Enrico (Zoi) e Paolo (Ciampi), se ne potrà parlare se la volontà collettiva va in questo senso. altrimenti rimarranno uno dei tanti buoni propositi di cui è lastricata la strada delle associazioni.

2) In questi mesi si è palesata  -come la vicenda del Panettone dimostra ampiamente- una preoccupante carenza di leadership, ed una debolezza(a mio parere  strutturale) del direttivo che impone (imporrebbe) una sua ristrutturazione, attraverso una  rifondazione alla quale i mi candido esplicitamente sottoponendo il mio nome.  all'assemblea


Metto queste mie osservazioni anche sul blog, così da evitare, spero, che vengano 'spacchettate' e citate a sproposito, se non in maniera distorta, come purtroppo accaduto nel recente passato. Chiunque potrà sempre confrontare l'originale, riflettere, e, se vuole, commentare.
Grazie a tutti/e
DG